Il settore dei prodotti pirotecnici, sebbene costituisca un comparto circoscritto, in termini di numero di aziende e addetti, va sicuramente annoverato tra quelli più rischiosi e nel quale si sono verificati infortuni mortali, anche plurimi.
Tali incidenti hanno reso evidenti notevoli criticità nella gestione della sicurezza, imputabili a una molteplicità di fattori, quali ad esempio:
• scarsa coerenza delle varie normative di sicurezza e prevenzione che regolano il settore, contribuendo a non fornire regole chiare e inequivocabili ai datori di lavoro;
• parziale o totale inadeguatezza degli ambienti di lavoro;
• ricorrente carenza nella formazione e nell’addestramento delle maestranze utilizzate;
• complessità nella classificazione e gestione di sostanze e miscele manipolate o prodotte;
• insufficiente selezione e verifica della qualifica dei fornitori di sostanze e miscele.
La pubblicazione dell’INAIL, dal titolo “Indicazioni operative per le aziende del settore pirotecnico: fabbriche, depositi di fabbriche e di vendita” intende rappresentare anche un esempio di come la gestione della sicurezza richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere ruoli, approcci e competenze diverse, al fine di perseguire in maniera sempre più efficace la tutela dei lavoratori e della popolazione.